Vite bianca (Bryonia dioica)

Nonostante i principi attivi in essa contenuti non siano paragonabili a quelli della mandragora, di uguale interesse è, invece, la sua storia etnobotanica.

Si credeva che la radice potesse curare la lebbra, mentre già nel Medioevo veniva utilizzata come lassativo. Una cucchiaio di radice di fieno inzuppata nella birra era un rimedio casalingo molto popolare contro la stitichezza. Oltre a venire utilizzata nella medicina tradizionale, è molto bella come pianta ornamentale con i suoi viticci rampicanti e le sue bacche rosse.

Le bacche sono molto velenose, quindi la pianta non dovrebbe mai essere piantata in giardini frequentati da bambini o animali.


Semi di vite bianca, contenuto: circa 10 semi di Bryonia dioica